E' arrivata la primavera e con essa la nostra voglia di muoverci in spazi aperti, goderci giardini colorati e panorami suggestivi.

In occasione di un mio recente soggiorno a Nizza decido di fare una visita alla magnifica Villa di Madame Ephrussi de Rotschild posta sul promontorio di Saint Jean Cap Ferrat, in Costa Azzurra. Qui l’aria è dolce e profumata, ed è difficile non restare affascinati da questa atmosfera rilassata e di contemplazione. 

Consiglio sicuramente una visita nella stagione del risveglio per godere dei giardini nel loro massimo splendore.

Ho deciso così di condividere con voi la piacevole scoperta di questa villa dove risalta il gusto per l’arte, la passione per il bello e per l’eccentrico infuso dalla donna che fortemente desiderò e creò questo luogo.

Un pò di storia: Questa dimora fu costruita dalla Baronessa Béatrice Ephrussi dal 1905 al 1912 diventando un capolavoro architettonico del periodo della Belle Epoque.

Béatrice, figlia di un grande banchiere e collezionista d’arte francese, è promessa in sposa, ancora giovane, ad un amico di famiglia di 15 anni più grande, Maurice de Rotschild, banchiere parigino di origini russe con il vizio del gioco. Il matrimonio naufraga nell’infelicità poiché, a causa di una malattia trasmessale dal marito, Béatrice non potrà avere figli e Maurice, molto più affezionato al tavolo del gioco che alla moglie, accumula enormi debiti. Béatrice chiede ed ottiene il divorzio dopo 21 anni di matrimonio e con la conseguente morte del padre, eredita una grande fortuna.

Scopre Cap Ferrat nel 1904, si innamora all’istante di questo magnifico luogo e non si lascia sfuggire l’opportunità di acquistare il terreno sul quale farà poi costruire la villa dei sogni.

La Villa:  Inizio la visita della villa e scopro il magnifico patio in stile rinascimentale italiano dove Béatrice accoglieva i suoi ospiti durante le feste, proseguo nella grande sala che ha una bellissima vista sulla baia di Beaulieu sur mer, le pareti decorate da antiche tappezzerie e mobili in stile Luigi XVI.

La camera privata di Béatrice sorprende per la magnifica vista sulla rada di Villefranche mentre il  suo bagno ha un’originale forma circolare. Le altre stanze sono invece provviste di vetrine contenenti le preziose collezioni di porcellana francese ereditate dal padre.  

Al primo piano della villa si esce sulla Loggia dove si presenta alla vista un panorama suggestivo con il giardino alla francese minuziosamente curato. La guida mi informa che Béatrice aveva concepito la forma di questo giardino come il ponte di una nave e il mare infatti si presenta da entrambi i lati e sulla prua aveva installato il tempio di Amore.

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I Giardini:  Il giardino alla francese che completa la villa riserva molte sorprese mentre si passeggia lungo i viali.  Le fontane centrali ogni 30 muniti regalano giochi d’acqua a suon di musica molto originale, un valido aiuto per immaginarsi una festa sontuosa.

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Questo giardino poi è circondato da altre 7 aree tematiche differenti che ispirano un vero e proprio viaggio intorno al mondo partendo dal roseto e dal giardino provenzale, passando per quello esotico e attraversando il giapponese, il fiorentino e lo spagnolo.  

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Dal 1934, alla morte della baronessa, l’Accademia delle Belle Arti eredita villa e giardini attuando le opere di ristrutturazione e curando con grande abilità il prezioso verde.

Segnalo agli amanti dei giardini e dei fiori che nei giorni 6 e 7 maggio 2017 si terrà un rendez-vous importante in villa con professionisti giardinieri e orticoltori che esporranno molteplici varietà di rose e piante esotiche e mediterranee nei loro stands vivaci; un evento da unire ad una visita guidata alla villa ed ai suoi meravigliosi giardini.

Per maggiori approfondimenti: http://www.villa-ephrussi.com/